Una opportunità da cogliere!
Se possiedi un importante immobile da ristrutturare magari appartenuto alla tua famiglia da generazioni oppure se possiedi un vetusto appartamento del centro storico, se sei alla ricerca di un vecchio rustico sui colli o di una villa anni '30 e ti svegli ogni mattina con l'idea fissa del "cerco casa", allora continuare a leggere perché questa pagina potrà esserti utile.
Ristrutturare una casa è sempre una buona idea, a patto che lo stabile, prima ancora di un valore storico, presenti almeno qualche caratteristica di pregio: la posizione permetta di godere di un contesto paesaggistico interessante, la struttura riveli un carattere tipico ad esempio dell'edilizia rurale o cittadina di epoche passate. In molti casi, al termine delle ristrutturazioni, il proprietario ottiene un bene pienamente ripristinato nelle sue funzionalità e quindi fruibile, ma ulteriormente accresciuto del proprio valore grazie ad un sapiente recupero dello stile originario.
Pertanto il mio consiglio è quello di intervenire appena se ne ha la possibilità, risanando e cercando di conservare le condizioni dell'immobile onde evitare che il tempo peggiori il degrado aumentando i danni e l'entità dei lavori di ristrutturazione. Come per i problemi di salute, anche in questo caso il motto "prevenire è meglio che curare" comporta sicuri risparmi e semplificazioni.
Per storia familiare e personale mi sono occupata di rilevanti progetti di ristrutturazione e di restauro. Ho sempre ricavato grande soddisfazione dal reintegro estetico e funzionale di complessi piccoli e grandi degradati dal passare del tempo, ma arricchiti nel fascino che solo le cose antiche possiedono.
Incentivi ristrutturazioni e vantaggi economici
Anche se generalmente si parla di "ristrutturazioni" e di "restauri o interventi di risanamento conservativo" intendendoli come sinonimi, è però utile distinguerne la differenza.
Mentre la ristrutturazione edilizia comporta modifiche strutturali incidenti sulla sagoma e sul volume dell’edificio, ovvero nella presenza o meno di un incremento del complessivo carico urbanistico, nel caso di un restauro l'intervento si deve limitare al risanamento, al consolidamento statico e alla bonifica igienica. Una recente sentenza infatti ha chiarito che “gli interventi edilizi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica di un immobile e comportano l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi, non si configurano né come manutenzione straordinaria, né come restauro conservativo, ma rientrano nell'ambito della ristrutturazione edilizia” (T.A.R. Lazio, Sede di Roma Sez. I- quater, 5 aprile 2013, n. 3506).
Economicamente il recupero di un immobile degradato non è una operazione da sottovalutare, ma la buona notizia è che anche quest'anno sono disponibili importanti agevolazioni fiscali e incentivi ristrutturazione. Se vorrai approfondire puoi scaricare questo utile guida dal sito dell'Agenzia delle Entrate che qui ho ritenuto di sintetizzare nei punti più interessanti:
- - proroga della detrazione Irpef per le spese di ristrutturazione
- - detrazione Irpef per acquisti di immobili ristrutturati
- - agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
Ristrutturare casa non è propriamente uno scherzo, nel senso che i lavori di ristrutturazione sono molti e le attività vanno correttamente eseguite sia in termini temporali sia nel rispetto della contabilità di cantiere, al fine di completare quanto richiesto dal committente (in questo caso tu!) nei tempi e con i costi preventivati. Pertanto, sia che tu abbia avuto la necessità di richiedere un mutuo ristrutturazione per l'acquisto della tua prima casa, sia che il tuo progetto casa sia finanziato con risorse personali, il consiglio è quello di appoggiarti ad un professionista esperto in ristrutturazioni (in questo caso io!) e affidare a questo anche la Direzione Lavori.
Alcuni progetti di restauro che ho completato con successo
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